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02.08.2023

Padova, punto di riferimento per i live.

L’estate 2023 ha confermato ancora una volta Padova e la sua provincia come il centro di riferimento per lo spettacolo dal vivo a Nord-Est e uno dei più importanti ed attrezzati a livello nazionale, grazie alla ricchissima offerta e alla puntuale organizzazione targata Zed Live.

A bocce ferme, è la socia fondatrice Valeria Arzenton a commentare una stagione elettrizzante tra concerti e show da tutto esaurito: «Per noi l’estate 2023 si chiude qui, ma in realtà più che di una chiusura si tratta dell’apertura di una nuova fase all’insegna dei “lavori in corso”, per i mesi a venire che saranno altrettanto ricchi di appuntamenti e sorprese. Sono stati due mesi – giugno e luglio – davvero intensi, all’interno di un semestre particolarmente significativo: 3 eventi allo Stadio, il decennale lungamente atteso del festival a Piazzola sul Brenta, un lungo tour primavera-estate di oltre 25 date del trio Marco e Pippo, 45 eventi al Geox, 7 alla Kioene Arena, e altri 15 tra Fiera di Padova, Zoppas Arena e altre location».

Ed è ormai impossibile negare quanto l’impatto positivo della grande macchina degli eventi dal vivo vada ben oltre la gioia dei fan o l’incasso degli organizzatori, come sottolinea Arzenton: «Va posta nuovamente l’attenzione sui benefici tangibili ed intangibili degli eventi sul territorio in cui vengono realizzati. In questo caso guardiamo a Padova e alla sua provincia, con il Gran Teatro Geox, la Kioene Arena, la Fiera, lo Stadio Euganeo, l’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta, ma anche Hall, Sherwood, Parco della Musica, Castello Festival e Teatro Verdi.

Sono tutte realtà che insieme fanno sistema culturale in maniera continuativa e strutturata e che con le loro programmazioni danno una forte spinta alle attività commerciali (in primis quelle legate al turismo) e portano avanti un’azione di marketing territoriale irripetibile, promuovendo servizi, prodotti e l’immagine stessa delle località in cui hanno sede». Impossibile, in questa visione d’insieme, dimenticarsi dell’Arena della Musica, su cui interviene il socio e project manager di Zed Live Daniele Cristofoli: «Si tratta di un tassello che completerebbe un circolo virtuoso e rappresenterebbe un’opera di vitale importanza per l’intera Regione Veneto e non solo. Ad oggi, a contendersi i grandi eventi indoor sono Milano, Torino e Bologna: avere una struttura simile in Veneto – non necessariamente a Padova – proietterebbe la nostra regione ancor più in vetta a livello nazionale nell’ambito degli eventi dal vivo, con tutte le enormi ricadute positive del caso. Per questo, oggi siamo aperti a discutere di questo progetto con chiunque ne comprenda le potenzialità e abbia la volontà di intraprendere un simile percorso. Perdere questa occasione sarebbe una sconfitta per tutto il territorio». Ma la stagione che si chiude è stata importante per Zed Live anche per rinsaldare la propria squadra, valorizzarne i punti di forza e ampliarla con nuove energie: «Con grande orgoglio possiamo dire che questa stagione ha aperto la strada professionale ad una serie di giovani talenti: c’è chi in questi mesi si sta laureando e chi si è laureato, chi ha messo al mondo un figlio e chi lo sta per fare…tutto nel bel mezzo di questa attività frenetica! Abbiamo formato e lasciato spazio a chi se lo meritava e la fiducia è stata ben ripagata. Una menzione in particolare va alle tantissime donne e ragazze coinvolte nel processo produttivo, anche in ruoli chiave ed anche in competenze tipicamente maschili, a riprova della capacità di adattamento di un settore che non ha barriere culturali, linguistiche, di genere e di opportunità. Ogni volta abbiamo in mano il biglietto di un evento, ricordiamoci che quella cosa lì, quel bene impalpabile, è fatto di tantissime vite, di tantissime aspettative, di tantissimo lavoro di centinaia di persone che insieme all’artista compongono la magia di un evento». «Ora è tempo di bilanci ma soprattutto di ringraziamenti a tutte le persone coinvolte: Pubblico, Autorità, Collaboratori, Artisti, e sono migliaia e migliaia, in questa avventura che si chiama spettacolo dal vivo. Ed è anche tempo di concentrarsi sui mesi che verranno: siamo in grande frenesia!», chiude Arzenton.

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